Premessa.
Presentazione.
Le ville della Riviera.
Il Rio Serraglio.
Località Ca´ Dandolo.
Località de molinetti - I mulini Pasqualigo.
Mira Porte.
Il trenino del Brenta.
Mira Taglio: Ponte pedonale.
Mira Taglio: Cippo commemorativo a Umberto I di Savoia.
Mira Taglio: Monumento ai caduti in guerra.
Apetti negativi del percorso.
Dati percorso.
Descrizione del percorso
Premessa.
Il percorso trova ispirazione dopo aver letto il breve saggio "i molinetti alla Mira: storia di un paesaggio d´acqua" di Mauro Manfrin, ospitato in "Luoghi e itinerari della Riviera del Brenta e del Miranese vol. 3" a cura di Antonio Draghi.
Il saggio di Manfrin � scaricabile dal sito :Academia - M.Manfrin � I molinetti alla Mira.
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Presentazione.
Questo è un percorso breve ma ricchissimo di storia e curiosità.
Si parte da Mira Taglio verso la Piazza del Municipio dove attraverseremo quello che un tempo era conosciuta come Brenta Magra.
Proseguiremo verso Dolo sino ad incrociare Via Molinella alla cui fine si trova, in località Ca´ Dandolo, la zona palustre di fitodepurazione nota come
Seguendo lo sterrato sul
si arriva alla località Molinetti così chiamata per la presenza, sulla fine del 1600, di due mulini della famiglia veneziana dei Pasqualigo. Oggi ne rimane solo uno, riadattato ad abitazione privata.
Proseguendo lungo lo sterrato, oltre il Canale Taglio, si raggiungerà Mira Porte il cui nome deriva dalle chiuse di navigazione oggi non più esistenti.
Le localit� di Ca´ Dandolo e Mulinetti segnavano il limite est dell´area difensiva di Padova nota dal ´300 come "Serraglio di Arino".
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Le ville della Riviera.
Anche se il percorso è molto breve, numerose sono le ville venete, in gran parte non visitabili poichè proprietà privata, che incontriamo lungo il percorso come ad esempio:
Mira Taglio:
1-
- (sec. XVI) di propriet� del comune di Mira e sede del Teatro Villa dei Leoni.
2-
- (sec.XVIII).
3-
- (sec.XVI).
4-
Palazzo Bonlini. - (sec. XVI ).
5-
Villa Marin Fontana. - (sec. XVII ).
6-
Palazzo Tamagno. - (sec. XVII ).
7- Casa Foscarini - (sec. XVII ).
8-
Villa Bonfaldini. - (sec. XVIII ).
9-
Palazzo Zollio. - (sec. XVII ).
10- Casino Grimani - (sec. XVIII ).
Mira Porte:
1-
Villa Pio. - (sec.XVIII).
2-
Villa Franceschi. - (sec.XVIII).
3-
Villa Contarini. - (sec.XVII).
4-
Palazzo Squadron. - (sec.XVII).
Per maggiori informazioni consultare la sezione "Città e territorio � le ville venete" Comune di Mira.
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Un po´ di Storia
Il Rio Serraglio
Il Rio Serraglio è un corso d´acqua arginato, lungo circa 13 chilometri, che nasce all´altezza di Strà
( Briglia Salgarelli.)
- Nodo idraulico Fiesso d´Artico Nord-Ovest), dalla confluenza delle acque del fiume Tergola, del Rio Perarolo e Rio Veraro.
Il Serraglio, dopo aver lambito gli abitati di Dolo e Mira Taglio, va a sfociare a Mira Porte dove, con una curva ad angolo retto, fu fatto confluire nel Naviglio Brenta poco prima della conca di navigazione costruita nei primi anni del 1600 e poi interrata negli anni trenta del ´900. Il corso d'acqua "attraversa" il Canale Taglio di Mirano in località Mira Taglio
( Nodo idraulico Serraglio-Taglio di Mirano.)
con il sistema
"botte a sifone".
Del Rio Serraglio si hanno notizie certe sin dal 1449, quando in una delle prime mappe relative alla zona, si mette in evidenza una vasta depressione paludosa (palludo) a nord-est di Mira Vecchia (chiamata a quel tempo solo "Mira"), delimitata dai fiumi Serraglio e Pionca e caratterizzata dalla presenza dalle torri di difesa del "Serraglio di Arino" (da qui il nome).
Il Serraglio era uno dei sistemi difensivi nati per proteggere la città di Padova dagli attacchi nemici, costituito da torri d´avvistamento e piccole strutture difensive che potevano facilmente essere allagate per contrare i nemici.
L´importanza militare del sistema difensivo cominciò a scemare quando, nel 1405, Venezia sottomette Padova dando avvio alla spartizione delle terre tra i nobili della Serenissima i quali iniziarono grandi opere di bonifica.
Due delle torri erano note come "torre Asinara" e "torre della �Stradella".(¹)
La stradella, che da Cazzago arrivava al ponte sul Serraglio, corrisponde all´attuale via Molinella, conduceva a Mira Taglio a ridosso della chiesa di Cazoxana o Cazzozana, antico nome Mira.
Dalla torre Asinara iniziava una strada campestre o carezor che portava all´osteria di Mira e che segnava il confine fra le diocesi di Padova (da cui dipendeva Cazzago) e Treviso (sotto cui era allora Mira).(¹)
In una copia di un disegno del tardo Quattrocento,datata 1523, dove i nomi non sempre sono corretti, è evidenzia la "stradella" al centro del disegno sono ben evidenti l´isola e le "quattro" torri del Serraglio di Arino, allineate lungo la sponda e circondate dall´acqua del fiume Serraglio.(¹)
(¹)Bibliografia: �Di pianta in pianta- Prime mappe storiche del territorio mirese� di Mario Poppi
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Località Ca´ Dandolo (²)
Area compresa tra lo scolo Tergolino e il rio Serraglio, delimitata a sud da via Molinella.
Il toponimo della località deriva dal nome della nobile famiglia veneziana dei Ca´ Dandolo che la ricevette in eredità dai Malatesta di cui erano discendenti consanguinei.
Sulla fine del 1600 l´area fu acquistata dalla famiglia dei Labia.
Dove la strada scavalca il Rio Serraglio si ergeva un importante complesso abitativo (in gran pare non più esistente già nel periodo napoleonico) di cui oggi rimane solo l´oratorio (in grave stato d´abbandono) e un annesso, riadattato ad abitazione civile.
Da un
acquarello di Cristian van Martens, figlio del console danese a Venezia che aveva la propria villa alla Mira Vecchia, ci si può fare un´idea di com´erano i due edifici nel 1868.
(²)Bibliografia:Academia - M.Manfrin � I molinetti alla Mira.
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Località de molinetti - I mulini Pasqualigo (³).
A fianco di Ca´ Dondolo tra il Serraglio e il Canale Taglio, sulla fine del 1600, la famiglia veneziana dei Pasqualigo ottenne il permesso di edificare due mulini con annesse case padronali.
Le pale dei mulini erano alimentate dalle acque prelevate dal Serraglio-Tergola con
"Canal Novo"
a cui erano restituite dopo l´uso con il
"Canal dei Mulini".
Entrambi i canali furono scavati oppositamente e il flusso delle acque era regolato da chiuse e durante il dominio austriaco furono interrati come conseguenza del riassetto idrico necessario per evitare gli allagamenti ad ovest del Canale Taglio.
La villa padronale sorgeva sulle rive del Canale Taglio che assieme ad uno dei due mulini fu abbattuta nei primi anni del 1800 per non pagare le "gravezze" (L´abbattimento delle ville per non pagare le tasse fu un fenomeno piuttosto diffuso � vedi villa Valmarana di cui rimangono solo le barchesse).
Il Mulino superstite è stato fortemente rimaneggiato e adattato ad abitazione ma ha conservato alcuni elementi architettonici come i
fori degli assi delle pale
ed un architrave in marmo con scolpita la frase in latino che tradotta suona così: "Vergine Maria Madre di Dio Protettrice. Nell´anno della salvezza 1691".
Il canal "Novo" e quello dei "Mulini" furono interrati durante il dominio austriaco che provvide anche a separare il Tergolino (Tergola Vecchia) dal Serraglio per indirizzarlo dopo la botte a sifone sulla Pionca. Questi lavori di riassetto idrico si resero necessari per evitare gli allagamenti ad ovest del Taglio di Mirano.
(³)Bibliografia:Academia - M.Manfrin � I molinetti alla Mira.
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Mira Porte.
Originariamente Mira Porte era nota come "Roncoduro" il cui toponimo deriva probabilmente dal fatto che il territorio doveva essere conquistato con l´uso della
"ronca o roncola"
,attrezzo indispensabile per liberarlo dalla folta vegetazione che infestava il posto.
L´abitato fu costruito su una delle ampie anse del Brenta dove la corrente era meno impetuosa e quindi più facile era attraversarlo.
La località di Roncoduro cambierà nome in Mira Porte sul finire del 1600, quando furono costruite le porte necessarie per regolare le acque di confluenza del Rio Serraglio con la Brenta Magra in modo da favorire la navigazione.
Le chiuse rimasero in funzione sino agli anni ´30 del secolo scorso quando fu scavato il "drizzagno" e costruite le nuove porte che trasformarono Mira Porte in un isolotto. Le vecchie porte furono interrate e trasformate nella piazza del paese.
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Il trenino del Brenta (‡).
Mira Porte era una delle stazioni in cui si fermava il
trenino del Brenta, la tranvia che collegava Fusina a Padova (Stazione Santa Sofia), costruita tra il 1884 e il 1885.
I viaggiatori una volta arrivati a Fusina trovano la "coincidenza" con i battelli per Venezia.
Successivamente fu costruita la tratta Malcontenta-Mestre (senza fermate) che seguiva il canale "Mestre�Malcontenta"(oggi Via Fratelli Bandiera) attraversando la zona paludosa e malarica dei Bottenighi. Con la nascita di Marghera fu istituita la fermata in località la Rana.
La tranvia che da Strà sino ad Oriago seguiva le rive de Brenta, rimase in servizio sino al 1954 quando la società che la gestiva la sostituì con un servizio di autobus sulla spinta della nascente motorizzazione del paese.
‡) Bibliografia: Wikipedia.2017
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Curiosità lungo il percorso:
Mira Taglio: Ponte pedonale.
ponte risale al 1862 e fu costruito dalla Fonderia Enrico Gilberto Neville probabilmente al posto di un "passo a barca" ossia un traghetto per cose e persone, costituito da un tavolaccio in legno posto su due barche a fondo piatto (burchielle). Il ponte non è una struttura fissa ma girevole ancora perfettamente funzionante.
Nota: La ditta Neville nove anni prima aveva realizzato a Venezia e sempre in ferro il Ponte della Carit� sostituito nel 1933 da uno in legno chiamato successivamente dell�Accademia il quale doveva essere provvisorio ma arrivato sino ai giorni nostri.
‡) Bibliografia: Wikipedia.2017
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Mira Taglio: Cippo commemorativo a Umberto I di Savoia.
Il cippo commemorativo ad Umberto I di Savoia
si trova nel punto in cui il Naviglio Brenta incrocia il Taglio Nuovissimo, vicino al ponte pedonale in ferro.
Il monumento fu inaugurato nel luglio del 1901 nell´anniversario del regicidio attuato dell´anarchico Gaetano Bresci che a Monza il 29 luglio 1900.
Il cippo è impreziosito da un medaglione raffigurante il Re e dalla dedica: “In memoria del Re Umberto I, il popolo di Mira riaffermando la sua fede nella dinastia di Savoia eresse”.
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Mira Taglio: Monumento ai caduti in guerra.
All´interno del parco di Villa Contarini dedicato a Bepi Spolaor, (Mira 1910 � San Paolo Brasile 1950) pittore mirese, si trova il monumento a ricordo dei caduti della
Il monumento a ricordo dei caduti della "Grande Guerra" e successivamente a quelli del conflitto etiopico (1935 � 1936) e al secondo conflitto mondiale del secolo scorso.
Il tempietto fu inaugurato nel 1925 e richiese due anni di lavoro.
Le due grandi
lapidi all´interno ricordano i caduti della prima grande guerra mentre una più piccola quelli del conflitto etiopico.
Sempre all´interno, cosa piuttosto insolita per monumenti di questo tipo, alle estremità inferiori sia a destra sia a sinistra, sono riportati i nomi di coloro che deceduti dall´armistizio al 31.XII.1919.
Sul muro di cinta interno, a destra e a sinistra, ci sono le lapidi che ricordano i caduti della seconda grande guerra.
All´esterno, su Riviera Trentin, ci sono altre due lapidi: quella di destra riporta l´ultimo bollettino di guerra del generale Diaz che proclama la vittoria sugli austroungarici, mentre quella di sinistra riporta integralmente il proclama di Vittorio Emanuele III del 24 maggio 1915, all´esercito e alla marina.
Al tempietto si arriva da tre viali, ogni uno dei quali è delimitato da
paletti che riportano nomi dei caduti miresi nella prima grande guerra, così come lo sono i camminamenti laterali che conducono a quelli principali.
All´interno del parco si trova la barchessa che ospita il Teatro ai Leoni.
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Caratteristiche del Percorso.:
Il 48% del percorso si svolge su asfalto mentre la parte restante è rappresentata da tratti sterrati (36.8 %) e tratturi (12.2%) che non presentano particolari difficoltà mentre sono assenti le piste ciclabili.
Questo è un percorso “facile” e l´unico pericolo è costituito dal tratto lungo Via Nazionale (circa 0.8 Km) che dal parcheggio porta a Via Molinella.
Lungo il tragitto non vi sono ripari dove trovare riparo in caso di sole intenso.
A nord del Naviglio Brenta potete trovare numerosi parcheggi gratuiti devo posteggiare l�auto.
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Data | 06 agosto 2017 |
Partenza - Arrivo | Mira Taglio � Parcheggio di Via Naritti. |
Lunghezza | 9.0 Km |
Tempo percorrenza | 54� |
Difficoltà | Facile |
Velocità media | 10 Km/h |
Dislivello: salita | 0.0 mt. |
Bicicletta consigliata | MTB-CityBike |
Strada asfalta | 51.0% - 4.6 Km. |
Pista Ciclabile | 0.0% |
Sterrato | 36.8% - 3.3 Km. |
Tratturo | 12.2% - 1.1 Km |
Le Ville Venete di Mira (sito Comunale) ← → Teatro Villa dei Leoni
Area Comunetto← →
Sterrato area Comuneto← →
Naviglio Brenta a Mira Porte← →
La piazza di Mira Porte← →
Monumento ai caduti